LA PEER EDUCATION COME PROMOZIONE DI SANI STILI DI VITA

In queste settimane, la Dirigente Scolastica dell’IIS “Orsini – Licini” Nadia Latini e le professoresse, Claudia Tulli e Serafina Olmo, referenti del Progetto “LA PEER EDUCATION COME PROMOZIONE DI SANI STILI DI VITA”, hanno consegnato gli attestati a quelle studentesse e a quegli studenti dell’Istituto che quest’anno hanno svolto l’importante funzione di Peer Educator, Junior e Senior, nei confronti degli studenti frequentanti le classi del Biennio. In particolare il Progetto ha perseguito diverse finalità: formare ed informare gli studenti sui rischi connessi all’attuazione di comportamenti a rischio sui temi “Alcol/Guida Sicura”, “Tabacco” e “Infezioni Sessualmente Trasmissibili/Contraccezione”; favorire lo sviluppo ed il potenziamento di abilità personali (Life Skills) negli studenti; favorire nei giovani lo sviluppo di capacità e abilità necessarie per compiere scelte consapevoli nel campo della salute. Infatti oggi la maggior parte delle indagini sui comportamenti giovanili tende ad evidenziare un aumento nell’abuso di alcol e tabacco, oltre che una scarsa consapevolezza dei rischi legati ai rapporti sessuali non protetti (Infezioni Sessualmente Trasmissibili e gravidanze indesiderate). Alla luce di questo quadro emerge l’esigenza di promuovere interventi di promozione della salute come la Peer Education (educazione fra pari) che viene considerato un approccio metodologico efficace per la condivisione di corrette informazioni di salute, la promozione delle cosiddette abilità per la vita (Life Skills), l’acquisizione di competenze in termini di scelte più consapevoli e l’avvio di dinamiche di partecipazione attiva tra i giovani. Il progetto “Peer Education come promozione di sani stili di vita” si colloca in continuità con il progetto Ministeriale “Guadagnare Salute” e viene realizzato dall’U.O.S.D. PEAS da più di quindici anni in collaborazione con la LILT e gli Ambiti Territoriali Sociali della Provincia di Ascoli Piceno. Un plauso a tutti i protagonisti dell’importante percorso formativo realizzato soprattutto alla luce delle affermazioni dei giovani studenti: “Finalmente se ne può parlare”, segno che il Progetto ha colto nel segno ed è andato a buon fine. Buoni stili di vita a tutti!

B.R.