"Tutta la vita che resta"

ll 16 maggio, presso la Libreria RInascita di Ascoli Piceno, la professoressa Maria Cristina Calvaresi, insieme agli studenti delle classi IV e V F del Liceo Scientifico Indirizzo Sportivo, ha presentato "Tutta la vita che resta", romanzo di esordio di Roberta Recchia, già tradotto in quindici lingue, la cui pubblicazione in Italia è avvenuta il 5 marzo 2024. In una sala conferenze gremita di studenti, docenti e amanti della letteratura e in presenza della Dirigente Scolastica dell'IIS "ORSINI-LICINI", professoressa Cinzia Pettinelli, la scrittrice ha condiviso con i presenti importanti riflessioni sul suo romanzo, saga familiare, che inizia nella Roma del secondo dopoguerra ed arriva fino agli anni '80 con protagonisti autentici, le cui vite vengono sconvolte dall'omicidio della sedicenne Betta, bellissima e intraprendente, vittima di un evento di insensata violenza. Ma insieme a Betta, abusata ed uccisa sulla spiaggia del litorale laziale, c’era anche Miriam, sua cugina, ragazza timida e introversa, anche lei oggetto di un’indicibile violenza. Sullo sfondo di un’indagine rallentata da omissioni e pregiudizi, "Tutta la vita che resta" si sviluppa come un romanzo  doloroso, intimo e corale, che esplora i meccanismi della vergogna e del lutto, ma soprattutto dell’affetto e della cura.
Gli studenti hanno interagito con la scrittrice, commentando la violenza subita dalle due giovani adolescenti attraverso un video da loro realizzato e alcune riflessioni, che sono scaturite dalle parole tratte da  un importante articolo di Dacia Maraini, pubblicato su Il Corriere della Sera nel 2015, di seguito riportate: "...spesso si considerano normali la gelosia e il possesso, le percosse, i divieti, la
brutalità in famiglia... È assolutamente necessario insegnare, già dalle scuole primarie, che ogni proprietà è schiavitù e la schiavitù è un crimine".
Particolarmente toccante la testimonianza di Laura Gaspari della Cooperativa Sociale "On the road", attiva nel territorio piceno a tutela delle donne violate ed abusate.
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Ultima revisione il 17-05-2024 da MAURIZIO CALENTI