Inaugurato un monumento in memoria di Tompkins
L'Università Americana di Roma, il 25 settembre 2019, alle ore 18,30, ha inaugurato con grande piacere presso il proprio Campus, il monumento dedicato alla memoria dell'agente segreto americano Peter Tompkins, distintosi nella guerra di liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Tale evento rappresenta motivo di vanto per l’IIS “Orsini – Licini”di Ascoli Piceno poiché l’opera è stata realizzata dal noto scultore nonché esimio Professore in servizio presso il Liceo Artistico “Osvaldo Licini”, Giuliano Giuliani. Va ricordato che lo scultore è anche autore del monumento a Eric Fletcher, padre di Roger Waters, ad Anzio. Le sue opere, esposte in numerose mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero, sono presenti nelle collezioni della Banca Nazionale del Lavoro, del Museo d’Arte Paolo Pini di Milano, del Centro per la Scultura Contemporanea di Cagli, del Museo Diocesano di Lecce, e all’interno del Parco Scultura Trasanni a Urbino, del Parco delle Sculture Casilino-Labicano a Roma e della città di Brufa.
Importante il contributo dato dall’artista per ricordare la figura di Peter Tompkins, nato nel 1919 ad Athens, in Georgia. Come ricorda il giornalista Marco Scipolo, all’interno nell’articolo curato per il sito del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, dopo aver compiuto i propri studi in Inghilterra e a Harvard, Tompkins già dall’adolescenza, trascorre le vacanze in Italia, specialmente a Roma. Qui, dopo l’università, a partire dal 1939 è corrispondente di guerra. Nel 1941 è in Grecia, nel 1942 si trova invece in Nordafrica, ad Algeri. Nello stesso anno, entra nell’OSS, l’Office of Strategic Services, il servizio di informazioni americano mantenendo in contatto per sei settimane, da una Roma occupata dai tedeschi, la Resistenza romana e le truppe alleate. Un compito rischioso che lo vide impegnato a Roma, dalla vigilia dello sbarco di Anzio nell’Operazione Shingle, 22 gennaio 1944, all’entrata in città dei soldati americani il 4 giugno 1944. Tompkins stabilì relazioni con i capi militari della Resistenza e con rappresentanti delle forze badogliane. Allestì in tal modo un’estesa rete spionistica, allo scopo di sorvegliare le maggiori strade di Roma osservando i movimenti delle forze armate tedesche e individuando i depositi di munizioni. Il 4 giugno 1944, con le forze alleate alle porte di Roma, Tompkins chiese al capo delle forze di polizia di Roma di proteggere edifici e servizi pubblici da sabotaggi, difendere ponti e centrali elettriche, arrestare disertori tedeschi e repubblichini, vietare ai civili la partenza dalla città. In seguito, dopo la liberazione di Roma, sarà impegnato nelle attività dell’OSS anche in Germania, a Berlino. Dopo la guerra, Tompkins abbandona l’OSS e riprende l’attività giornalistica ed è stato autore di volumi di carattere storico. Il 23 marzo 1998 viene insignito dell’onorificenza di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dall’allora Capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro. È deceduto, all’età di 87 anni, il 24 gennaio 2007 a Shepherdstown, città della Virginia Occidentale.
di Darbara Rucci
Ultima revisione il 17-09-2024 da MAURIZIO CALENTI